Arte, Futurismo, Cubismo, Arti Figurative, Edizione Hoepli Illustrata, Manet, Severini

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GINO SEVERINI

 

 

 

RAGIONAMENTO SULLE ARTI FIGURATIVE

 

 

 

Milano, Hoepli, 1942

 

Cm.17, pp.299, telato moderno.

 

 

 

Interessante edizione d'epoca, 

volume edito dalla nota casa editrice milanese Hoepli, 

con ampia trattazione sulla arte figurativa, a cura di uno dei più importanti artisti del Novecento, uno dei principali esponenti del Futurismo italiano;

 

con ampia ed articolata trattazione, di ardua sintesi, con con capitoli o riferimenti a:

 

LA DIMENTICANZA DEL MESTIERE NELLA PITTURA (le tecniche moderne causa di trascuratezza delle esigenze tecniche...)

 

I MEZZI NUOVI NELL'ARTE

 

MODERNISMO E ARTE (attacco agli accademismi, senza cascare nel rischio di creare un'accademia del modernismo)

 

IL DISEGNO (parola molto fraintesa...disegno pittorico...Apollinaire...disegno dei caricaturisti)

 

VALORI, TONO, CHIAROSCURO (i valori tonali preponderanti in pittura)

 

IL COLORE

IMITAZIONE E RAPPRESENTAZIONE

IDOLATRIA DELL'ARTE E DECADENZA DEL QUADRO

UN'ARTE PER LA CHIESA

PITTURA DECORATIVA E PITTURA DA CAVALLETTO

PITTURA MURALE: ESTETICA E MEZZI

MOSAICO

IDEALISMO, REALISMO, CLASSICISMO

IL CULTO DELLA SENSIBILITA'

PROCESSO E DIFESA DI UN PITTORE D'OGGI (FUTURISMO, CUBISMO, SURREALISMO)

IL SALONE DEI SURINDIPENDENTI

ESPOSIZIONE DI MANET

AZIONE DI PICASSO NELL'ARTE

CEZANNE E L'ESPOSIZIONE PARIGINA DEL 1936

MATISSE, RENOIR, INGRES O DELACROIX ?

IL REALISMO DI LE NAIN

RICHIAMO ALL'ORDINE...falsa nozione della parola "libertà"

DELL'UNITA' NELLA SORGENTE D'ISPIRAZIONE

GIOTTO E IL NOSTRO TEMPO

......

 

 

con buon apparato illustrativo, ben "50 TAVOLE FUORI TESTO", tra cui anche illustrate opere futuriste-cubiste del Severini stesso.

 

 

DI INTERESSE ARTISTICO E BIBLIOGRAFICO

 

Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, usuali sparse fioriture o difetti vari marginali, legatura non antica, ma conservate le originali copertine in brossura.


(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero volume, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)

 

 

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GINO SEVERINI
Cortona (Arezzo) 1883 - Parigi 1966;
pittore

Giunge a Roma verso il 1899 e stringe amicizia con Balla e Boccioni, con i quali condivide l'attenzione per le tematiche a sfondo sociale e per la tecnica divisionista, di cui Balla è in quegli anni, a Roma, maestro riconosciuto. Frequenta la Scuola libera del nudo all'Accademia e la Scuola serale del disegno a Villa Medici. Nel 1905 organizza con Boccioni, nel foyer del Teatro Costanzi, la "Mostra dei rifiutati", in polemica con l'esclusione dalla mostra "degli Amatori e Cultori". Nel 1906 è a Parigi, dove si afferma come uno dei protagonisti dell'avanguardia, ma non per questo interrompe i suoi rapporti con l'Italia. E' in contatto col gruppo di Marinetti (espone a Roma, in mostre futuriste, nel 1913 e '14), e poi con "Valori Plastici", rendendo possibile la pubblicazione del secondo numero della rivista di Broglio, dedicato interamente alla situazione francese; scrive inoltre una monografia su Manet nella collana di "Valori Plastici" dedicata all'arte moderna. Dal 1916 al '21, anno in cui pubblica "Du cubisme au classicisme", passa dal purismo cubista a un neoclassicismo con echi metafisici. Nel 1923 è presente alla Biennale romana; partecipa alle due mostre milanesi del Novecento italiano (1926 e '29) e a quella di Ginevra (1929). Nel 1928 fa ritorno nella capitale, mentre iniziano ad apparire nel suo lavoro elementi tratti dal paesaggio antico di Roma. Nel 1930, con gli altri "italiani di Parigi", è presente alla Biennale di Venezia; partecipa quindi alle Quadriennali del 1931 e '35, anno in cui vince il Gran premio per la pittura, presentando un'intera sala e si stabilisce a Roma. Tornato a Parigi, alterna soggiorni tra la Francia e Roma. Realizza una decorazione per l'Esposizione Universale di Parigi e nel 1938 espone i suoi mosaici alla Galleria della Cometa. Dopo la guerra, è tra i maestri riconosciuti delle nuove generazioni (tra l'altro è presidente dell'Art Club). Oltre che alla pittura da cavalletto si dedica a impegnative imprese decorative.

Bibliografia: M. Fagiolo (a cura di), Gino Severini prima e dopo l'opera, cat. mostra, Milano 1983; D. Fonti, Gino Severini, Milano 1988; Venezia e la Biennale, i percorsi del gusto, catalogo della mostra, a cura di F. Scotton, Venezia 1995; Catalogo generale della Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, a cura di G. Bonasegale, Roma 1995. (DAL WEB)

 

 

 

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