Arte Del 900, Felice Carena, Bella Antica Monografia Illustrata, Maraini, Autografo

Valore stimato —279.3

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ANTONIO MARAINI


FELICE CARENA



Milano, 1930

Cm.17, pp. 14+tavv. f.t., bross. edit. figurata.


 

Interessante edizione antica e d'epoca,

bella monografia relativa al noto artista e pittore Felice Carena,

edizione apparsa per cura dell'editore milanese Giovanni Scheiwiller e all'epoca in vendita presso la libreria milanese Hoepli;

pregevole edizione, riccamente illustrata,

con in antiporta una illustrazione a colori di un dipinto della collezione Carlo Foà, 

e numerose tavole illustrative inserite fuori testo a fine volume;

edizione a tiratura limitata e impreziosita anche da una dedica manoscritta autografa del pittore Carena;



DI INTERESSE ARTISTICO, BIBLIOGRAFICO, COLLEZIONISTICO

Buona conservazione generale, usuali segni e difetti d'uso e d'epoca.

(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intera pubblicazione, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)

Felice Carena (Cumiana1879 – Venezia1966) è stato un pittore italiano.

Entrò all'Accademia Albertina di Torino dove fu allievo di Giacomo Grosso. Frequentò personalità del Simbolismo, come i poeti Arturo Graf e Giovanni Cena, il critico Enrico ThovezLeonardo Bistolfi. Nel 1906, si trasferì a Roma inserendosi nella vita artistica e intellettuale della capitale. Nel 1912 espose alla Biennale di Venezia le opere del primo periodo romano che conclusero la fase simbolista.

Scoprì la Secessione (Franz von Stuck) e tra il 1913 e il 1915 si aprì agli influssi della pittura francese di Cézanne e Matisse che rinnovarono profondamente il suo linguaggio pittorico. Nel periodo della prima guerra mondiale lavorò poco e per meriti sul campo fu nominatro ufficiale di artiglieria. Si trasferì ad Anticoli Corrado: in questo luogo, ritornò al "vero" con una ricerca di maggiore solidità costruttiva e di definizione dei volumi.

Durante l'annata 1919 partecipò alla Promotrice di Torino con il quadro Contadini al sole.

Nel 1922 organizzò a Roma una scuola d'arte, frequentata da Pirandello e da Capogrossi, e nello stesso anno presenziò alla Biennale di Venezia. Nel 1924 fu nominato docente all'Accademia di Belle Arti di Firenze e vi insegnò fino al 1945. Divenne Accademico d'Italia nel 1933. A Firenze strinse amicizia con Ardengo Soffici e di Libero Andreotti. Nel 1945si trasferì a Venezia dove lavorò per il resto della sua vita. Fece parte del gruppo di 27 artisti che contribuirono alla decorazione della famosa valigia di cartone che radunò attorno a sé L'Ordine de La Valigia.(dal web, wikipedia)


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